Tariffe
L’articolazione Tariffaria Di Hydrogea Spa
Tariffe
L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) con deliberazione n. 665/2017 del 28 settembre 2017 (Testo integrato sui corrispettivi del servizio idrico – TICSI) ha previsto l’uniformazione a livello nazionale della struttura dei corrispettivi applicata alle utenze del sistema idrico integrato. Pertanto, le tipologie d’uso della fornitura, le caratteristiche delle fasce di consumo, la tipologia di quote fisse sono state previste armonizzate a livello nazionale per tutti i gestori del SII.L’ambito del provvedimento è relativo all’articolazione tariffaria per l’utenza domestica, per gli usi diversi dal domestico e alla tariffa di collettamento e depurazione dei reflui industriali autorizzati allo scarico in pubblica fognatura.
Ai fini della definizione dell’articolazione tariffaria, il TICSI con riferimento all’utenza domestica individua le seguenti sotto-tipologie d’uso:
- uso domestico residente, con applicazione della disciplina delle agevolazioni;
- uso condominiale, prevedendo comunque una progressiva separazione delle utenze sottostanti;
- uso domestico non residente.
Per tutti gli utenti con usi diverso dal domestico è definita una articolazione tariffaria analoga a quella prevista per gli utenti domestici, con l’esclusione delle agevolazioni per la fascia di consumo relativa ai primi mc consumati (valida solo per gli utenti domestici residenti).
In adempimento della Delibera 665/2017 di ARERA, l’Autorità unica per i Servizi Idrici e i Rifiuti (AUSIR), Ente di Governo d’Ambito a livello regionale, con deliberazione n. 1/19 del 27/03/2019, ha provveduto ad aggiornare la struttura dei corrispettivi che dovrà essere applicata a partire dal 1° gennaio 2018 per i bacini tariffari di competenza di HydroGEA. Pertanto, avendo decorrenza retroattiva, la nuova applicazione richiederà il conguaglio dei corrispettivi per i consumi degli anni 2018 e 2019.
Le Tariffe Del Servizio Idrico Integrato
LE TARIFFE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
Nella bolletta/fattura, l’importo che l’utente deve corrispondere per il prelievo d’acqua è costituito da:
- una quota fissa, indipendente dalla quantità d’acqua effettivamente consumata, che tiene conto dell’organizzazione di un servizio in grado di garantire, a ogni unità immobiliare servita, l’erogazione dell’acqua potabile 24 ore al giorno e per 365 giorni all’anno. La quota fissa, precedentemente applicata in un’unica soluzione all’utente con servizio di acquedotto, ora è ripartita in tre voci:
- Quota fissa acquedotto
- Quota fissa fognatura
- Quota fissa depurazione
L’applicazione della quota fissa di fognatura e di depurazione è prevista nei casi in cui siano presenti i servizi corrispondenti, pertanto anche in caso di utenze con approvvigionamento idrico autonomo.
- una quota variabile legata al consumo effettivo nel periodo, addebitata per fasce tariffarie in funzione della tipologia di utilizzo idrico. Dal 2017 la lettura dei contatori avviene in conformità alle disposizioni di ARERA (TIMSII)I bacini di riferimento
La struttura tariffaria in HydroGEA è distinta in due bacini a seconda che l’utenza ricada in determinate zone territoriali:- Bacino 1 Ordinario: tutte le utenze nei comuni gestiti ad esclusione della località di Piancavallo nel comune di Aviano.
- Bacino 2: località di Piancavallo.
Le tipologie d’uso
Le tipologie di uso idrico stabilite con la deliberazione di AUSIR sono:- Domestico residente: utenza che utilizza l’acqua per usi alimentari, per i servizi igienici e per altri impieghi di natura civile/domestica effettuati all’interno dell’unità immobiliare che risulta la principale abitazione di residenza da parte dell’intestatario e della sua famiglia.
- Domestico condominiale: utenza costituita da più unità immobiliari domestiche servite. Per le utenze condominiali verrà applicata la tariffa condominiale domestica con scaglioni di consumo modulati in funzione del numero degli abitanti delle singole unità abitative.
- Domestico non residente: utenza che utilizza l’acqua per usi alimentari, per i servizi igienici e per altri impieghi di natura civile/domestica effettuati nell’unità immobiliare che non risulta essere l’abitazione di residenza dell’intestatario.
- Altri Usi – Condomini Promiscui: utenza in cui l’immobile è costituito sia da unità immobiliari destinate ad uso domestico sia da unità immobiliari destinate ad uso non domestico (artigianali e commerciali, ecc.) ed è servita da un unico contatore.
- Altri Usi – Idrante.
- Altri Usi: categoria in cui rientrano le utenze a servizio delle aree comuni dei condominii.
- Artigianali e Commerciali: utenza che utilizza l’acqua per le attività artigianali (così come individuate dalla disciplina vigente in materia) e commerciale quali, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, negozi, uffici, esercizi alberghieri o attività ricettivo-turistiche (albergo diffuso, campeggi, ecc.) pubblici esercizi in genere (cinema, attività sportive e culturali, ecc.).
- Agricole e Zootecniche: utenza che, nell’ambito dell’attività esercitata in forma imprenditoriale prevalente, utilizza l’acqua per usi rurali e di lavorazione della terra (agricolo) e dell’allevamento del bestiame (zootecnico).
- Industriali: utenza a servizio di edifici ed impianti adibiti ad attività industriale.
- Pubblico Non Disalimentabile: a questa categoria sono ricondotte le utenze di ospedali e strutture ospedaliere, case di cura e di assistenza, presidi operativi di emergenza relativi a strutture militari e di vigilanza, carceri, istituti scolastici di ogni genere e grado ed infine ulteriori utenze pubbliche che svolgano un servizio necessario per garantire l’incolumità sanitaria e la sicurezza fisica delle persone ovvero tali per cui un eventuale sospensione possa comportare problemi di ordine pubblico e sicurezza dello Stato.
- Pubblico Disalimentabile: utenza che utilizza l’acqua per le necessità idriche inerenti ai servizi istituzionali di Enti Pubblici statali, regionali, provinciali e comunali nonché ai concessionari di servizi pubblici istituzionali su immobili pubblici.
Nel caso in cui l’immobile sia prospiciente una strada servita da fognatura, nella fattura viene addebitata anche la tariffa di fognatura calcolata, a fascia unica, sull’intero prelievo idrico, sia che si approvvigioni da acquedotto che da pozzo privato.
Ove la rete fognaria recapiti ad un impianto di depurazione, oltre al corrispettivo di fognatura viene applicata anche la tariffa per il servizio di depurazione.
Tariffa applicata alle utenze domestiche residenti
Per le utenze ricadenti nel tipo domestico residente, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha previsto l’applicazione di una tariffa basata sul numero di abitanti appartenenti all’utenza, c.d. “tariffa pro capite effettiva”.
Pertanto, per tutte le utenze di tipo domestico residente, la struttura della tariffa “pro capite effettiva”, applicata da HydroGEA, prevede che vengano riconosciuti 24 m3/anno alla tariffa agevolata per persona residente presso l’indirizzo di fornitura; detto valore risulta quindi superiore al minimo previsto dall’autorità nazionale (18,25 m3/anno). Allo stesso modo, l’ampiezza degli altri scaglioni (base, I eccedenza e II eccedenza) è proporzionale al numero dei componenti della famiglia. Quindi, più è numerosa la famiglia più metri cubi di acqua vengono pagati con la tariffa agevolata, la più economica.
In fase transitoria (fino al 1° gennaio 2022) viene utilizzato per il calcolo un numero standard di tre componenti per tutti i nuclei familiari residenti.
È tuttavia possibile, soprattutto per le famiglie numerose residenti, comunicare a HydroGEA il numero di componenti del proprio nucleo familiare (e successive variazioni), compilando l’apposito modulo 22 – Dichiarazione di residenza e numero componenti scaricabile dal sito internet www.hydrogea-pn.it, oppure disponibile presso gli sportelli aziendali. Laddove tale comunicazione non pervenisse, HydroGEA continuerà ad applicare la numerosità standard già in uso pari a n. 3 componenti.
Al fine di rendere più chiaro il meccanismo, si veda la tabella sottostante con la variazione degli scaglioni per utenze da 1 a n componenti:
TIPOLOGIA FASCIA | SCAGLIONI DI RIFERIMENTO | |||||||||||
famiglia con 1 componente | famiglia con 2 componenti | famiglia con 3 componenti | famiglia con 4 componenti | famiglia con 5 componenti | famiglia con n componenti | |||||||
da m³/anno | a m³/anno | da m³/anno | a m³/anno | da m³/anno | a m³/anno | da m³/anno | a m³/anno | da m³/anno | a m³/anno | da m³/anno | a m³/anno | |
Agevolata | 0 | 72 | 0 | 72 | 0 | 72 | 0 | 96 | 0 | 120 | 0 | 24*n |
Base | 73 | 120 | 73 | 120 | 73 | 120 | 97 | 160 | 121 | 200 | (24*n)+1 | 40*n |
II^ Eccedenza | 121 | 180 | 121 | 180 | 121 | 180 | 161 | 240 | 201 | 300 | (40*n)+1 | 60*n |
II^ Eccedenza | 181 | 181 | 181 | 241 | 301 | (60*n)+1 |
Tariffa applicata alle utenze industriali
Per gli utenti industriali, la tariffa del “servizio fognatura depurazione” è costituita da una quota fissa, una quota capacità, determinata sulla base dei valori di concentrazione e di volume presenti negli atti di autorizzazione allo scarico, ed una quota variabile in funzione delle caratteristiche qualitative delle acque reflue scaricate. Per il calcolo della quota variabile devono essere obbligatoriamente considerati i parametri C.O.D., S.S.T., Azoto Totale, Fosforo Totale, e tutti quei parametri caratteristici dello scarico industriale che presuppongono un aggravio dei costi di gestione al Gestore del Servizio Idrico Integrato.
I valori analitici dei parametri utilizzati ai fini del calcolo della quota variabile devono essere la media degli ultimi 3 campionamenti o, in assenza di tali determinazioni, pari al 70 % del limite autorizzato o il 100% del limite autorizzativo qualora, da controlli nell’anno precedente, risulti che il parametro ha superato il 70% del limite autorizzato. Pertanto, per le utenze industriali, l’applicazione della nuova articolazione tariffaria ha comportato l’emissione di una specifica bolletta relativa agli scarichi industriali, secondo il nuovo criterio basato sul principio della qualità dello scarico.
Le Tariffe Per I Servizi Accessori
Servizi accessori all’utenza
Alcuni dei servizi tecnici e amministrativi forniti da HydroGEA, richiesti dal singolo cliente e che non vengono svolti per la generalità dell’utenza, non possono rientrare fra i costi che determinano la formazione della tariffa del servizio idrico integrato. Pertanto devono essere addebitati al singolo richiedente, come peraltro previsto nella Carta del servizio, la cui ultima versione è stata adottata da HydroGEA il 7 ottobre 2022.
Tali servizi individuali, accessori al servizio istituzionale svolto da HydroGEA sono qui di seguito elencati
TARIFFE PER SERVIZI TECNICI E AMMINISTRATIVI
Tipo operazione o intervento IVA inclusa
Contemporanea richiesta di sigillatura del contatore
Contemporanea richiesta di rimozione del contatore
(ossia non sigillato, né rimosso), conseguente a precedente contratto risolto a causa di:
compravendita – locazione – decesso – separazione – motivi diversi
(Carta del Servizio, art. 5.4.6)
(Carta del Servizio, art. 5.4.9)
(Carta del Servizio, art. 5.4.9)
(Carta del Servizio, art. 5.4.10)
Le Componenti Tariffarie Perequative (Ui1, Ui2, Ui3 E Ui4)
Le componenti tariffarie perequative (UI1, UI2, UI3 e UI4)
Le componenti tariffarie sono deliberate dall’ARERA ed applicate a tutte le utenze del servizio idrico integrato, a livello nazionale, proporzionalmente ai volumi consumati e sono addebitate in bolletta.
Nello specifico si riporta in sintesi una descrizione di ciascuna delle componenti in vigore:
Componente UI1
Ai sensi di quanto previsto dalla Deliberazione AEEGSI n. 6/2013/R/COM e s.m.i., si addebita agli utenti la componente di maggiorazione UI1 per la perequazione dei costi relativi alle agevolazioni tariffarie concesse a favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici dell’anno 2012. Tale componente è applicata a tutte le utenze del Servizio Idrico Integrato e dal 01.07.2023 è pari a 0,6 centesimi di euro/mc fatturato per ciascun servizio di acquedotto, fognatura e depurazione.
Componente UI2
Ai sensi della Deliberazione ARERA n. 918/2017/R/idr del 27/12/2017, si addebita agli utenti la componente di maggiorazione tariffaria UI2, per la promozione della qualità tecnica del SII, nella misura di €/mc 0,009, al netto dell’IVA, per i servizi di acquedotto, fognatura e depurazione. L’applicazione di questa componente tariffaria decorre a partire dal 1° gennaio 2018.
Componente UI3
Ai sensi della Deliberazione ARERA n. 897/2017/R/idr del 21/12/2017 e s.m.i, si addebita agli utenti la componente di maggiorazione tariffaria UI3, per il finanziamento del Bonus Sociale Idrico Nazionale. Tale componente è applicata a tutte le utenze del Servizio Idrico Integrato e dal 01.01.2022 è pari a 1,79 centesimi di euro/mc fatturato per ciascun servizio di acquedotto, fognatura e depurazione.
Componente UI4
Ai sensi della Deliberazione ARERA n. 580/2019/R/idr del 27/12/2019, si addebita agli utenti la componente di maggiorazione tariffaria UI4, per l’alimentazione e la copertura dei costi di gestione del Fondo di garanzia delle opere idriche di cui all’articolo 58 della legge 221/2015. Tale componente è applicata a tutte le utenze del Servizio Idrico Integrato e dal 01.07.2023 è pari a 0,0 centesimi di euro/mc fatturato per ciascun servizio di acquedotto, fognatura e depurazione.
Il Bonus Idrico Sociale
Il Bonus Idrico Sociale
Con la deliberazione 897/2017/R/idr e l’allegato TIBSI, ARERA dà attuazione al bonus sociale per la fornitura idrica degli utenti domestici residenti in condizioni di disagio economico sociale, prevedendo, mediante l’introduzione di regole uniformi per l’intero territorio nazionale, l’istituzione di un bonus sociale idrico.
In particolare, il TIBSI, con riferimento all’individuazione dei soggetti beneficiari del “bonus sociale idrico”, prevede che gli aventi diritto all’agevolazione siano gli utenti domestici residenti, in condizioni di disagio economico sociale, appartenenti ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro, ovvero ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro.
Il “bonus sociale idrico” viene erogato:
- agli utenti diretti, cioè titolari di un contratto di fornitura idrica, direttamente in bolletta mediante l’applicazione, pro-quota giorno, di una componente tariffaria compensativa espressa in euro per anno;
- agli utenti indiretti (es: forniti con un contratto condominiale), mediante il riconoscimento di un contributo una tantum, determinato con le modalità stabilite autonomamente dal gestore, adottando procedure idonee sia alla tracciabilità delle somme erogate che all’identificazione del soggetto beneficiario.
L’ammontare del “bonus sociale idrico” viene calcolato da ogni gestore in funzione del numero dei componenti il nucleo familiare, applicando la tariffa agevolata alla quantità essenziale di acqua necessaria al soddisfacimento dei bisogni da tutelare (individuata da HydroGEA in 24 m3 abitante/anno).
Il “bonus sociale idrico” viene erogato per un periodo di dodici mesi (rinnovabile).
Per maggiori informazioni consultare il sito https://www.arera.it/it/bonus_sociale.htm
Deposito cauzionale
HydroGEA S.p.A. ha introdotto il deposito cauzionale per tutte le utenze in applicazione della deliberazione dell’Autorità AEEGSI (ora ARERA) n. 86/2013/r/IDR del 28 febbraio 2013, come modificata dall’Allegato A della delibera n. 643/2013/R/idr – Metodo Tariffario Idrico (MTI) – Schemi regolatori, e n. 655/2015/R/idr – Regolazione della qualità contrattuale del servizio idrico integrato ovvero di ciascuno dei singoli servizi che lo compongono (RQSII).
Il deposito cauzionale ha la funzione di salvaguardare la gestione del Servizio Idrico Integrato da eventuali insolvenze, in modo che la morosità di pochi non ricada sulla generalità degli utenti che pagano regolarmente.
Il deposito viene determinato all’atto della stipula del contratto di fornitura in funzione di un set up iniziale che ne individua il valore.
Soggetti tenuti al pagamento del deposito cauzionale
Sono tenuti a versare il deposito cauzionale tutti gli utenti del Servizio Idrico Integrato; ne sono esclusi solamente:
· gli utenti che hanno scelto come modalità di pagamento la domiciliazione bancaria o postale e registrano consumi annui fino a 500 mc
· gli utenti che usufruiscono di agevolazioni tariffarie di carattere sociale (es. Bonus Idrico).
Modalità di calcolo
Il deposito cauzionale massimo applicato dal gestore può essere alternativamente determinato:
· in misura pari al valore dei corrispettivi unitari dovuti per un massimo di tre mensilità di consumo medio annuo;
· in misura pari al valore medio per tipologia di utenza dei corrispettivi unitari dovuti per un massimo di tre mensilità di consumo medio annuo.
Per le utenze condominiali il deposito è pari al 60% della somma dei valori dei singoli depositi cauzionali riferiti agli utenti sottesi dall’utenza condominiale stessa.
Quantificazione
Il Consiglio d’amministrazione di HydroGEA S.p.A. con propria delibera nr. 2/2024 del 06/03/2024 ha determinato, nel rispetto delle disposizioni dell’ARERA, la quantificazione degli importi del deposito cauzionale da applicare alle specifiche macro-categorie per tipologia di utenza, come di seguito riportato:
· Utenze domestiche: euro 40,00
· Utenze non domestiche: euro 160,00
· Utenze pubbliche: euro 400,00
· Utenze con consumo annuo maggiore di 20.000 mc : euro 400,00
Modalità di applicazione
Il deposito cauzionale viene addebitato in tre rate: il 50% del valore totale del deposito nella prima bolletta utile emessa dall’attivazione del contratto, il restante importo è rateizzato in due rate, ciascuna pari al 25% del valore totale del deposito, addebitate nelle successive bollette.
Per le utenze già attive alla data di introduzione del deposito cauzionale, HydroGEA S.p.A. applica il deposito con la medesima rateizzazione prevista per le nuove attivazioni e, quindi, in tre rate.
Qualora si modifichino le condizioni di applicazione (es: accesso ad agevolazioni di carattere sociale, inserimento/revoca delle domiciliazioni; modifica dei dati di consumo ecc.) HydroGEA S.p.A. ricalcola l’entità del deposito e restituisce o addebita la differenza all’utente.
In caso di utenza in condizioni di morosità, all’utente finale non può essere sospesa la fornitura se il debito è inferiore o pari al deposito versato. In tal caso HydroGEA S.p.A. può trattenere la somma versata fino alla concorrenza dei propri crediti e fatturare nuovamente l’ammontare corrispondente il deposito nella fattura successiva.
Modalità di restituzione/riaddebito
Il deposito viene poi restituito se:
· il contratto ha un bonus idrico attivo;
· il contratto ha la domiciliazione bancaria o postale e ha un consumo annuo fino a 500 mc;
· il contratto è in fase di chiusura.
Il deposito cauzionale viene restituito maggiorato degli interessi legali maturati a partire dalla data di pagamento della bolletta che fattura il deposito fino alla data di emissione della bolletta che restituisce il deposito.
In caso di risoluzione del contratto, qualora risultino pendenze per bollette non pagate dall’Utente, il deposito cauzionale sarà trattenuto sino alla concorrenza del debito pregresso.
Il deposito viene riaddebitato su un’utenza attiva se:
· il contratto ha terminato l’agevolazione dovuta al bonus idrico e non è domiciliato;
· il contratto revoca la domiciliazione bancaria/postale.
Nel caso di riaddebito del deposito, questo viene diviso in due rate di pari importo e fatturato nelle successive bollette.
I consumi medi annui per tipologia d'uso della fornitura
Tipologia d’uso | Consumo Medio Annuo (mc) |
Agricolo e Zootecnico | 1.104 |
Altri Usi | 117 |
Artigianale e Commerciale | 222 |
Condominiale | 552 |
Condominiale Promiscuo | 1.196 |
Domestico (residente) | 106 |
Domestico (non residente) | 58 |
Idrante | 71 |
Industriale | 1.973 |
Pubblico Disalimentabile | 365 |
Pubblico Non Disalimentabile | 2.170 |
Download
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